Le città siciliane non sono a misura di studente: troppi gli incidenti mortali. Con l’avvento delle vacanze molti studenti fuori sede tornano a casa e si lasciano alle spalle una situazione davvero preoccupante. Lacrime versate non per gli esami andati male ma per gli amici e le amiche protagonisti di violenti incidenti stradali.
Dopo la morte tragica della studentessa Lorena di Capo d’Orlando, si sono spenti gli occhi di Ornella, la studentessa messinese di 24 anni che è stata coinvolta in un incidente sulla Messina-Catania, dopo sei interminabili giorni di agonia.
Conosciamo bene le problematiche legate al traffico e alla sicurezza delle nostre metropoli. Messina su tutte vive una vera piaga sociale. Siamo amareggiati per le vittime della strada che riempiono le pagine di cronaca dei giornali. Bisogna invertire questo drammatico trend che riguarda sempre più giovani vittime.
Occorre mettere al centro le esigenze dei tanti studenti fuori sede, spesso neo patentanti e alle prese con una viabilità pericolosa, strade dove pazzi criminali corrono infrangendo ogni tipo di normativa codicistica, autostrade che non rispondono ai criteri minimi di sicurezza e protezione. Potenziamento mezzi pubblici, controlli su strada e sicurezza agli incroci, sono i primi passi fondamentali per erigere una città a misura di studente. Non vogliamo rivivere un’altra stagione di morte e amarezza.
Federico
