Il turismo non va da nessuna parte: trasporti indecenti

Parliamo di trasporti, parliamo di turismo. Due temi strettamente legati. Perché i turisti si fermano prima di passare lo Stretto? L’alta velocità è inesistente, la linea che c’è viaggia su vagoni che hanno mediamente 30-40 anni. E non è che riverniciandoli vadano più veloce!

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Il 49% degli Intercity siculi sono in ritardo considerevole. La tratta che abbiamo provato il sabato è praticamente costantemente in ritardo, con buchi nelle tratte scoperte di 3 ore. L’ultimo treno da Messina parte alle 21. Quindi i turisti, i ragazzi che si spostano lungo la tirrenica, non hanno molte alternative: prendere la macchina.

E su autostrada le cose non vanno meglio. La media delle uscite ai caselli è di circa uno ogni 30 chilometri. Vengono penalizzati i piccoli centri marittimi – come Gioiosa Marea e tutto il litorale nord di Messina – e per i turisti non è mai facile trovare i servizi essenziali.

Per raggiungere le Isole Eolie le cose non vanno meglio. Faremo un focus più avanti. Oggi sono stato a Lipari e pensare che molti turisti viaggiano su quegli squallidi aliscafi a diesel che inquinano e non garantiscono molto spesso orari abbastanza necessari per pendolari e residenti… che rabbia! Finché non capiremo che attraverso le infrastrutture passa il futuro del nostro territorio, sarà inutile parlare di marketing e strutture ricettive. Le bellezze ci sono, manca però l’essenziale.

Federico

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