Per bocca dell’Assessore alle Funzioni pubbliche Luisa Lantieri, apprendiamo che il decreto Madia per il licenziamento di chi si assenta dal posto di lavoro pubblico, non arriverà in Sicilia. A Crocetta fanno comodo i fannulloni? Non trovo altra spiegazione all’arte del temporeggiare impostata dallo staff regionale. L’asse comunista – o ciò che ne rimane – del Governo regionale, si schiera quindi in favore di chi letteralmente sta rubando i soldi dei contribuenti. Ossia noi, che manteniamo tutti quegli assenteisti che timbrano il cartellino e poi vanno a farsi la spesa.
Renzi aveva risposto con ritardo alle inchieste degli scorsi mesi, la normativa vigente difesa da Landini e compagni, impone almeno 120 giorni prima del licenziamento del lavoratore che si assenta dal suo posto senza giusta motivazione (e parliamo di quelli colti sul fatto). Ora ne rispondono i dirigenti ed entro 48 ore, il fannullone può essere licenziato, una volta colto in flagrante.
Quindi, ricapitolando, ai tanti lavoratori che protestano ogni giorno fuori dall’Ars, tra cui anche i precari dei Comuni siciliani vittime del Patto di stabilità e senza rinnovo contrattuale, Crocetta fa finta di non sentire. Quando si tratta invece di difendere il denaro pubblico e colpire gli assenteisti della pubblica amministrazione, Crocetta manda la sua Sergente a dire “fermi tutti, la norma nazionale non vale in Sicilia“. E già, perché da noi mica è reato assentarsi dal posto di lavoro…
Crocetta è assente dal 2013! Ma i siciliani, quelli che lavorano e pagano le tasse, aspettano risposte sui grandi temi della scuola, della stabilità e della crisi economica. Risposte misteriosamente assenti.
Federico Raineri