Sabato ho accompagnato l’On. Vincenzo Figuccia, deputato regionale e vice-capogruppo all’Ars per Forza Italia, in visita alla casa circondariale di Gazzi a Messina.

Dopo il sopralluogo all’interno della struttura per verificarne le criticità, abbiamo incontrato i duecento agenti della polizia penitenziaria. Sull’onta di quanto già palesato nelle carceri palermitane, sembra che le problematiche siano le stesse. I principali diritti vengono quindi meno, il sovraffollamento rende difficile la gestione della comunità carceraria e i fondi sempre minori sono causa di grossi gap rispetto le strutture nel resto d’Europa.

A fine mese, il 29 giugno, ci sarà una conferenza sullo stato delle carceri in Sicilia presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni assieme ad illustri docenti di diritto penale, ad esperti di diritti umani e agli operatori del settore.

Ritengo indispensabile tutelare questi uomini e queste donne che nell’errore sono ora debitori nei confronti nella giustizia. L’umanità è però un valore più alto della giustizia stessa che altrimenti si fa strumento alienato. Il carcere, già di per sé esperienza dura e umiliante, dovrebbe mirare al reintegro nella società di questi soggetti e quindi l’obiettivo è rieducarli.

Per alcuni può divenire davvero una seconda opportunità di vita ed è per questo che il mio impegno di liberale garantista, sarà a sostegno dei diritti imprescindibili. E quelli non posso essere imprigionati o compromessi.

Federico