La Regione non paga i tirocini per Garanzia Giovani: ennesimo disastro

Quest’oggi sul blog vorrei riprendere un tema postato nella mia consueta rubrica mattutina “Un buongiorno low cost” in cui racconto le “crocettate” ormai sempre più frequenti.

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Questa volta, il flop del Governo regionale, ha toccato il Piano Garanzia Giovani. Vi ricordate quando parlavamo dell’incapacità di programmare le politiche strutturali? Ne abbiamo parlato qui a gennaio. Quello di oggi è sicuramente l’esempio più lampante degli ultimi tempi. Purtroppo ci vanno di mezzo tanti ragazzi che hanno già espletato il proprio tirocinio presso le imprese convenzionate con la Regione.

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I nostri giovani hanno lavorato, in molti casi da ottobre ai primi di aprile, ma non hanno ricevuto neppure un euro. La Regione ha esaurito i fondi e quindi ben 17 mila giovani dovranno attendere – e speriamo recuperare – per uno, due o perfino tutte le mensilità maturate. E servirebbero almeno 50 milioni.

Il caso è esploso qualche giorno fa, quando in assessorato sono tornati indietro i plichi con le pratiche dei tirocinanti. E l’Inps ha rispedito i carteggi al mittente. Ma i soldi arrivano dall’Assessorato al Lavoro ed è proprio questa la fonte del problema. Non essendoci più soldi, l’Inps è impossibilitata a versare i pagamenti.

Tanta la rabbia sui social dei miei coetanei, delusi dall’ennesimo gesto irrispettoso nei riguardi della nostra dignità e del nostro stesso futuro. E dato che non ci facciamo mancare niente, anche a livello nazionale arrivano le bocciature. Ne parlerò nel prossimo “Buongiorno Low Cost” probabilmente… vi do un’anticipazione:

Una bocciatura per la Buona Scuola di Renzi. Che arriva da un docente di prestigio come Raffaele Cantone. In una materia delicata quale la proroga sugli appalti per le pulizie nelle scuole, che valgono milioni di euro. La legge del Governo infatti ha violato i principi del “libero confronto concorrenziale”, scrive l’Autorità nazionale anti-corruzione in una delibera del 13 aprile, con cui rivolge una segnalazione a Palazzo Chigi e al Parlamento.

(…) Insomma, una coppia di criticità: la concorrenza fatta a pezzi e un prezzo non tanto conveniente per le casse statali. La vicenda era stata già portata all’attenzione della Camera. Ma Governo e maggioranza non hanno battuto ciglio.

Certo quando pensavo di raccogliere tutte le castronerie e i disastri di chi ci governa, non pensavo di essere così impegnato. Inoltre arrivano anche le vostre segnalazioni da scuole, enti, comuni. Si fa festa sulle macerie, questa è la mia personale idea quando ascolto Renzi ripetere a memoria “andiamo avanti”. Speriamo almeno lui torni indietro.

Federico

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