Sanremo? Per me ha già il suo vincitore: Nino Frassica. Il comico messinese fa sorridere ma fa anche commuovere con una canzone elegante e travolgente, per il dramma raccontato in questi mesi da noi siciliani: la morte di centinaia di migranti.
Un comico che sa fare il suo mestiere deve intrattenere e far ridere, cosa che in questo Festival, già di per sé abbastanza politico e ingombrante, non è stata per nulla scontata. Aldilà della propaganda arcobaleno per i diritti degli omosessuali, su cui si può essere d’accordo, bisognava comunque garantire un’alternanza di vedute essendo la Rai “ancora” pubblica.
Tuttavia il tentativo di egemonizzare il dibattito politico sul DDL Cirinnà, fatto anche a Sanremo, prova che l’argomento spinoso genera share, lo avevamo già fatto notare sul blog. Per fortuna ci ha pensato un messinese a riportare l’attenzione su un vero dramma: le guerre e le morti dei tanti bambini migranti in mare. Il singolo (ecco il video) ha anche fini benefici, dato che promuove la campagna “Bambini in Alto Mare” dell’associazione “Ai.Bi. Amici dei Bambini” impegnata in Italia e in Siria a sostenere i piccoli e le loro famiglie. Frassica ci ha stupiti e ci ha resi orgogliosi del nostro sentirci siciliani, patria sì dell’accoglienza ma anche della consapevolezza. Dopotutto non ci sono solo arcobaleni, ma anche tante tempeste finite male da raccontare.
Federico Raineri